Negli ultimi anni il problema dell’inquinamento ambientale e dello smaltimento dei rifiuti è tornato a smuovere le coscienze di tutti noi grazie anche alle numerose iniziative svolte da moltissimi giovani in tutto il mondo che ha portato molte grandi aziende a cambiare il loro modo di lavorare e soprattutto di guardare al futuro.
Uno degl ambienti maggiormente toccati da questa rivoluzione ecologica è senz’altro quello delle spedizioni e degli imballaggi, una realtà che ogni anno crea una quantità enorme di rifiuti di plastica e carta anche a causa dell’uso sconsiderato di imballaggi monouso.
Un primo grosso passo in avanti è stato fatto nel 2018 quando l’Unione Europea ha approvato il bando di tutti i tipi di plastica monouso entro e non oltre il 2025.

Ciò ha quasi costretto, in modo positivo, molti colossi mondiali a utilizzare packaging ecosostenibili realizzati totalmente con materiali riciclabili e/o biodegradabili.

In pochissimo tempo si è potuto constatare come questo cambio di rotta nel mondo del packaging abbia già contribuito ad abbassare il livello di plastica monouso realizzata e di conseguenza un abbassamento di rifiuti e quindi di inquinamento da materiali non biodegradabili. Ma in cosa consiste nello specifico un packaging ecosostenibile?
In questo articolo scopriremo com’è fatto, quali sono le modalità di impiego nel mondo delle spedizioni e quali sono le ultime innovazioni per quanto riguarda i materiali di imballaggio.

Il packaging ecosostenibile: da cosa è composto

Il packaging ecosostenibile è pensato per avere un impatto minimo sull’ambiente ma allo stesso tempo senza perdere di efficacia oltre ad avere un prezzo accessibile e vantaggioso per tutti.
Tutto ciò è possibile realizzarlo principalmente in tre modalità differenti:

– attraverso il ri-utilizzo di materiali totalmente riciclati o di materie prime facilmente reperibili in natura senza alcuna aggiunta di plastica e/o altri materiali di origine chimica e soprattutto derivanti dal petrolio;
– riduzione del numero di catene logistiche e di produzione così da avere meno trasporti di materiali per via aerea, marittima o di terra. In questo modo si riesce a ridurre di molto la quantità di anidride carbonica immessa nell’aria così come si riduce la quantità di carburante consumato;
– aumento della vita dei prodotti e nel numero di utilizzi possibili abbandonando progressivamente i prodotti di imballaggi usa e getta.

Attualmente i materiali utilizzati maggiormente per realizzare packaging ecosostenibili di ottima qualità sono:

– carta ad alto tasso di biodegradabilità;
– polpa di cellulosa: una particolare polpa che si ricava dalla lavorazione del bamboo o dalla canna di zucchero, i materiali prodotti con questa polpa risultano essere particolarmente resistenti alle alte temperature e sono ideali per contenere cibi liquidi;
– foglie di palma: queste foglie risultano essere completamente biodegradabili e compostibili, sono resistenti alle alte temperature e spesso vengono utilizzate anche per la produzione di varie stoviglie;
PLA (acido polilattico): è un materiale derivante dalla lavorazione del mais, resiste a temperature fino a 40° e viene utilizzato per packaging di tipo alimentari grazie ad un’ottima capacità di non alterare i sapori;
– polipropilene: si tratta di una particolare tipologia di plastica che al contrario di quella comunemente utilizzata, risulta molto più biodegradabile ed è ottima per realizzare packaging di qualità grazie ad una grande resistenza dei materiali;
PET (Polietilene Teraftalato) anche in questo caso si tratta di una plastica dall’alto tasso di biodegradabilità, viene utilizzata già da qualche anno per realizzare packaging di ogni tipo ma anche in ambito alimentare e di bevande.

Anche nell’imballaggio per le spedizioni si va verso l’ecosostenibilità

Nell’ultimo periodo stiamo assistento ad un rapido passaggio ad imballaggi ecosostenibili anche per quanto riguarda il mondo delle spedizioni. I colossi mondiali come Amazon, eBay e tanti altri si sono accodati a questa politica ambientale e stanno progressivamente sostituendo molti dei loro materiali monouso con materiali riciclabili e a basso impatto ambientale.
Questo a causa dell’enorme mole di plastica ed altri materiali inquinanti richiesti per realizzare milioni e milioni di packaging e che purtroppo vengono gettati via subito dopo l’apertura dei vari pacchi. Senza dubbio uno spreco che non possiamo più permetterci e che fortunatamente sembrerebbe diminuire piano piano.
Oltre a intervenire sui materiali utilizzati per gli imballaggi nelle spedizioni, molte aziende stanno riprogettando la propria logistica diminuendo il numero delle basi ove eccessivo e soprattutto riducendo il numero di trasporti effettuati tra le varie basi.
Oltre ad avere una produzione minore di anidride carbonica, è anche un’ottima occasione per introdurre l’utilizzo di mezzi elettrici a impatto zero.

Il cartone per imballaggio: una scelta riciclabile e eco-friendly

Una delle innovazioni ecologiche maggiormente apprezzate e utilizzate da numerose aziende è l’introduzione del cartone da imballaggio totalmente eco-friendly e realizzato con materiali riciclati al 100%.
Oltre ad avere numerosi benefici in ambito ambientale, il cartone da imballaggio garantisce pesi minori e soprattutto costi di realizzazione inferiori.
A differenza della plastica monouso, inoltre, questo tipo di cartone può essere tranquillamente riutilizzato dalle famiglie o dalle aziende per tantissimi altri utilizzi sempre rispettando le norme di sicurezza e igiene attualmente in vigore. Un cambio di direzione deciso e che ci proietta gradualmente verso un futuro più verde e meno sommerso di plastica.